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Il museo etrusco.
Il Museo Civita è ospitato all’interno di uno dei più bei palazzi rinascimentali di Grotte di Castro, progettato nella seconda metà del XVI secolo da Jacopo Barozzi, conosciuto come “il Vignola“.
Il percorso espositivo, incentrato sugli usi e costumi del popolo etrusco, ha inizio al primo piano. Attraverso la “scala del tempo” possiamo ripercorrere le tappe più importanti che hanno segnato lo sviluppo di Grotte di Castro, in relazione coi principali eventi della storia dell’uomo. Di seguito viene illustrato il ruolo dell’abitato di “Civita”, centro di notevole rilevanza strategica durante il VII e VI sec. a.C.
Nella prima sala, “il maschile e il femminile nel mondo etrusco“, sono esposti corredi funerari rinvenuti nelle necropoli del territorio, composti da oggetti per la filatura e la tessitura, ornamenti e oggetti per la cura del corpo, armi , vasellame.
Nella sala denominata “i segni del potere” viene esposto materiale che illustra il potere, i fasti, il lusso, la ritualità dei banchetti e la monumentalità delle strutture funerarie.
Al piano terra, si entra invece nel mondo dell’Aldilà, ai riti di sepoltura, oggetti che accompagnavano il defunto e ricostruzioni di tombe.
Aree archeologiche.
Uscendo dal paese, seguendo la strada Gradolana, si incontrano le necropoli di Vigna la Piazza, Centocamere e Pianezze. In quest’ultima è possibile ammirare la “Tomba Rossa“.